Peccato per Edo e per tutti quelli che non sono potuti venire.
La Livorno - Sassetta, come saprete, è la "madre di tutte le escursioni" del nostro gruppo, addirittura anche la "nonna" perchè nei 19 anni di vita associativa è stata sempre effettuata.
Difficile, perciò, fare qualcosa di nuovo, ma non impossibile. L'edizione 2015 ha lasciato, come sempre, il segno in termini di fatica e di lunghezza dell'impegno fisico e mentale, caratterizzandosi per alcuni aspetti positivi e negativi.
Intanto c'è da dire che eravamo abituati a effettuarla in primavera, con un clima abbastanza simile a quello di ieri ma con giornate nettamente più lunghe. Questo, in tutta franchezza, non l'avevo valutato abbastanza e si è tradotto, viste le numerose perdite di tempo per forature, soste mangerecce e esplorazioni di stradelli alternativi, nella necessità di scorciare un po' il percorso. Nonostante questo, l'arrivo è stato "a fil di sirena", con le ultime luci del tramonto. Nulla di drammatico, ma qualche preoccupazione di sbagliare direzione nell'ultimo tratto nel bosco c'è stata.
Per contro, la stagione settembrina ci ha regalato la possibilità di gustare direttamente dalla pianta un sacco di ottimi fichi e anche dei bei grappoli d'uva. Altro risvolto negativo, invece, la presenza di un buon numero di tafani, per fortuna solo negli ultimissimi km. sopra Sassetta.
Ora ci vorrebbe Edo per fare una cronaca delle sue, comunque posso dire che il ritrovo alle 8:00 (che pensandoci adesso era bene anticipare), ha permesso al gruppo dei partecipanti di usufruire dell'accompagnamento fino a poggio Pelato da parte di una delegazione formata da Geranio, Xbiker, Ivano, Marco e Franco: ci ha fatto piacere, anche se abbiamo dovuto stare attenti a non farci trascinare neanche un po' in un ritmo più veloce di quello volutamente blando che la Livorno - Sassetta richiede.
Dopo il Pelato siamo rimasti in sette: io, Gecko, Mimmo, Kitegreg, Manlio, Paolino e Andrea. Giacomo e Enzo, per motivi fisici, hanno optato per un percorso meno duro e li ritroveremo già docciati all'arrivo, insieme ai non pedalanti Alex, Claudia e Serenella.
Il percorso, benchè rallentato dalle numerose forature che ho già rammentato, ha funzionato bene con tante salite e poche discese, com'è ovvio, posti belli (e nuovi per qualcuno), tempo bello e non troppo afoso, bei panorami e lunghi tratti tranquilli e rilassanti.
Il comitato di accoglienza, all'arrivo, è stato quasi commovente per il banchetto con gli aperitivi e per il sollievo generale di essere riusciti a completare il giro prima del buio completo.