Dopo l'escursione di ieri, nella quale Ugo ci ha guidato alla scoperta delle miniere abbandonate di Macchia Escafrullina, dell'impressionante diga sull'affluente del Fortulla, delle sorgenti ipotermali di Occhibolleri e della Padula (quest'ultima inserita in una monumentale lecceta), per i più incuriositi riporto un trafiletto estratto dallo studio preliminare del SIR del Monte Pelato, di cui fa parte questa zona, di Branchetti/Sammartino. (in allegato il documento integrale)
La frequentazione umana in epoca romana è al momento testimoniata da resti di laterizi e scarsi frammenti di vasellame, in località Poggio al Tedesco, Le Spianate e presso le sorgenti ipotermali di Occhibolleri e Padula. In quest’ultima località furono rinvenuti, nella seconda metà dell’Ottocento, abbondanti reperti costituiti da vasi, utensili e numerose monete di età romana, che attesterebbero una frequentazione della sorgente per scopi termali [12]. Al medioevo potrebbe essere riconducibile la presenza della chiesa di S. Giusto di Monteremo, di cui si è persa ogni traccia, ubicata secondo Virgili ad ovest del Poggio S. Quirico, non distante dal torrente Fortulla [13].
Per quanto concerne l’Età moderna una rappresentazione del territorio in esame è fornita dal plantario allegato all’Estimo di Castelnuovo della Misericordia (1795) dove compaiono interessanti toponimi derivati dal sistema di vita dell’epoca, ora legati all’economia del bosco (Porcareccia di S. Quirico alto, Carbonaia dei Cerri Bianchi, Piazza di Mattiolo, etc.) ora alla presenza di sorgenti di acque «minerali» (del Crocino, di Occhibolleri) [14].
All’età contemporanea risale il «Muraglione», possente diga costruita intorno alla metà dell’Ottocento nell’alta valle del Fortulla per raccogliere riserve d’acqua necessaria al funzionamento di alcuni mulini posti più a valle.
qualcuno di voi a per caso la traccia GPX? oppure se per il giro le avete scaricate da qualche parte? grazie