Percorsi e sentieri

In questa sezione sono raccolte le tracce GPS ed eventuali descrizioni di percorsi o singoli sentieri.   Leggi tutto... (IMPORTANTE )


Dettagli traccia GPS
Lunghezza: 29.00 Km.
Ascesa totale: 663 Mt.
Discesa totale: 711 Mt.
Difficoltà: 4/5 - Difficile
Categorie: MTB 
Inviato da: F@brizio
Data: 19/06/2018
Visite: 802
Valutazioni complessive: 5 calcolate su 759 voto(i)

Si, capita che un giro qualsiasi, uno di quei percorsi improvvisati del giovedì, riesca particolarmente bene. E' anche una questione soggettiva, certo, chi decide il percorso lo fa seguendo l'ispirazione di una scelta fatta per il proprio gusto personale. Poi c'è il giorno che stai bene, che hai la giusta carica e sei concentrato, la bici è ben assettata e il terreno è perfetto. Come stamani.

A parte tutto questo, il giro di stamani andrebbe pubblicato sulle riviste di settore, una goduria. Partenza classica, Lazzeretto - Bellosguardo - Castellaruccio, d\'altra parte dalla Leccia hai diverse opzioni ma sono sempre un numero limitato, comunque le sensazioni erano già  buone e la vista sempre notevole.

Poi Legnaia e sgamino del Botro Rosso con visita al Mulino all'apice del disboscamento, lavoro notevole. Poi, Scorciatoio del Gabbro, il sentiero recentemente lavorato per vedere se si creava una "via di fuga" pedalabile per venire via dal Mulino: l'ho detto che oggi ero concentrato, fatta tutta bene in sella, con viva e vibrante soddisfazione.

Arrivati all'asfalto davanti alle Terre Rosse, ho coinvolto tutti in una rapida esplorazione, un'ipotesi di variante per evitare l'asfalto fino alla Fociarella. Prima da una parte siamo arrivati in sella fino a dove si poteva e a piedi finchè era abbastanza pulito; poi, tornati alla strada, siamo andati dalla parte opposta e abbiamo fatto la stessa cosa. 

Risultato: mancano 30 metri di prunaio da aprire e un po' di robetta qua e la da sistemare, l'ipotesi era più che giusta e se date un'occhiata alla traccia lo vedete da voi. Arrivati alla Fociarella, l'obiettivo è stato individuato: Monte Maggiore. Era da un po' che non ci si andava...

Naturalmente, per arrivarci ho scelto una via "diversa": sentiero 199 (o Ippovia secondaria), poi sorgenti dell'acquedotto leopoldino e risalita fino all'asfalto, bivio Colognole - Popogna e attacco al Monte Maggiore dal lato Nord, segnato dalle moto in modo non distruttivo (grazie al tipo di terreno non fragile), anche questo fatto tutto in sella, che non era per niente scontato. Giro completo del M.te Maggiore e discesa, semichiusa ma divertente specialmente sul finale, fino al Trombino, poi Bottagoni fino davanti all'imbocco del Ginepraia... perchè no? Era da un po' che non ci andavo, bello e tutto pedalabile. Foto di rito a 360 gradi, in cima.

Discesa divertente fino ad incrociare Canibotri, poi la decisione di cominciare a riavvicinarsi verso casa. Perchè non facciamo lo sgamino verso il traliccio e non si risale l'ultima parte delle Palazzine? Detto, fatto. Bello, impegnativo, sassoso...

Dalle Palazzine, Spaccafiamme in giù e poi in su, fino alla decisione di fare tutto il Sette del Comune al contrario. Al contrario? C'è solo un pezzetto all'inizio che non è pedalabile, poi un lungo, lungo singletrack fino alla Pietraia del Cinghialino Morto, affrontata a cuor leggero perchè stamani le pietre erano belle asciutte e noi belli caldi...

Per finire in bellezza, ultima parte dei Piedi Bagnati e, tanta tanta roba, lo Sperticaia: cosa volere di più dalla vita, un Tucano?  

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